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Immagine del redattoreKoreo Dance School

Per i più piccoli: ci sono lezioni di danza e poi c’è Giocodanza®



In ogni scuola di danza ci sono lezioni di danza per bambini: prima del I corso, prima della propedeutica, quando i bambini hanno ancora fra i 3 e i 5 anni è fondamentale un approccio che li avvicini in modo sano e funzionale al mondo della danza. Spesso questi corsi vengono chiamati, per comodità, giocodanza; ma in realtà Giocodanza® è un metodo ben preciso e il suo essere marchio registrato ne attesta la serietà didattica ed è garanzia di professionalità e competenza.

Il Giocodanza® ha riscosso un tale successo che ormai tutti utilizzano questo termine per definire lezioni ai più piccoli, spesso senza sapere che in realtà è un metodo ben preciso, riconosciuto a livello nazionale e per poter dirsi insegnante di Giocodanza® occorre aver frequentato delle lezioni, sostenere un esame, appartenere ad un albo e partecipare a continui aggiornamenti.

Oggi spiegheremo perché è così importante e cosa è davvero.


Giocodanza: una lezione di danza per bambini

Ma partiamo dal principio: ad un certo punto della sua carriera di insegnante di successo, Marinella Santini si rese conto che l’insegnamento della danza non dava più soddisfazione a lei e ai suoi giovani allievi e si chiese come poter utilizzare la sua esperienza per inventare un metodo che fosse contemporaneamente formativo e stimolante; fu così che lanciò le basi di un progetto che è diventato un metodo certificato di insegnamento della danza per bambini fra i 3 e i 5 anni.

Sfruttando le nuove conoscenze in ambito psico-pedagogico, il Giocodanza® mette il bambino al centro e, attraverso il gioco, nutre la sua autostima e consapevolezza di sé, del suo corpo e della sua relazione con gli altri; il bambino, quindi, grazie al gioco, elemento fondamentale nella sua quotidianità, libera la propria creatività e acquisisce le basi della danza in maniera consapevole, non solo tecnica.

Il movimento diventa emozione, esperienza, consapevolezza, relazione in un ambiente protetto e regolato da una educatrice che non è più solo un’insegnante tecnica, ma una consapevole accompagnatrice del bambino in questo processo di scoperta di se stesso.

Le lezioni cominciano con l’angolo delle chiacchiere, in cui vengono immaginati i mondi di fiabe nei quali verrà sviluppata la parte centrale della lezione di danza e finisce con il rito del saluto che prepara i bambini a finire la lezione e tornare dai genitori.

Scopo dei corsi non è solo quello di avvicinare i giovanissimi alla danza, ma di incentivare e sviluppare tutto il loro potenziale creativo attraverso l’elemento che più conoscono, il gioco, che, insieme alla musica, al movimento corporeo e coadiuvati da un’insegnante esperta, metta il bambino e il suo mondo relazionale al centro.

Così i bambini del Giocodanza® sono piccoli artisti in essere, piccole grandi forme creative che acquisiscono consapevolezza di sé e del mondo che li circonda e, contemporaneamente, i genitori sono sereni perché hanno la garanzia di trovarsi davanti ad un gioco che, però, è anche progetto formativo; dal canto loro, le insegnanti di Giocodanza® sono consapevoli di offrire le migliori lezioni ai giovani allievi.

Ma come si fa a sapere se in una scuola di danza viene proposto Giocodanza® e non giocodanza?

Semplice: basta controllare sul sito https://www.giocodanza.it/ alla pagina dedicata all’Albo Nazionale dei Maestri Certificati, tenendo conto che, ad esempio, a Firenze solo 3 sono le insegnanti qualificate. E una di queste è Irene Pettineo.


Per chi ne volesse sapere di più, può comprare uno dei libri di Marinella Santini (Giocodanza®, La nuova propedeutica ovvero imparare giocando – L’Avventura del Giocodanza®, una vita, un gioco, un sogno – Il Racconto del Giocodanza®, favole e magia) o andare sul sito ufficiale: https://www.giocodanza.it



Giocodanza e scuole di danza per bambini






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